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La geopolitica dello spazio
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La geopolitica dello spazio

Author: Radio 24

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Description

Oggi lo spazio è il centro della Terra. Inteso come convergenza di investimenti economici ed eccellenze tecnico-scientifiche. È anche un nuovo dominio strategico. Non passa giorno senza che si parli di Elon Musknon c’è settore come lo spazio in cui gli attriti fra gli Stati Uniti di Donald Trump, già proiettati verso Marte, e l’arrembante ascesa cinese possano acuirsi. Oppure sviluppare nuovi orizzonti di collaborazione.
Il motivo è semplice: la maggior parte delle nostre attività quotidiane dipende dalle infrastrutture spaziali. Dalle connessioni internet basate su costellazioni orbitali alle transazioni bancarie, fino al monitoraggio del territorio, tutto non sarebbe possibile, o diventerebbe molto più difficile, senza lo spazio. Che è, allo stesso tempo, uno scrigno di opportunità, di nuove criticità, nonché un luogo ricchissimo di materie prime e di risorse.
Non è così improbabile pensare che le prossime generazioni vivranno per mesi, o per anni, nello spazio, sulla Luna o anche su Marte. Gli equilibri politici del mondo d’ora in poi si decideranno quindi oltre la sua atmosfera. “La geopolitica dello spazio” è il podcast di Radio 24 di Giampaolo Musumeci e di Emilio Cozzi che serve come guida per andare nello spazio, anche senza andarci. Nella seconda stagione, un nuovo viaggio stellare in venti puntate per capire quali sono gli attori in gioco, che cosa c’è in palio e il futuro che ci attende. Perché chi vince la corsa allo spazio, vince anche sulla terra. E chi la perde, rimane indietro.

CREDITI:
“La geopolitica dello spazio” di Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi
Sound design Gianmarco Ferronato
Producer Riccardo Poli
Responsabile di produzione Guido Scotti
Coordinamento editoriale Alessandra Scaglioni 

31 Episodes
Reverse
La vita extraterrestre

La vita extraterrestre

2025-06-2424:08

Perché ci ostiniamo a lanciare donne e uomini nello spazio? Per fare cosa? E perché nel futuro stiamo già programmando di costruire stazioni spaziali, anche private, in orbita bassa, così come missioni lunari con l’obiettivo di spingerci fino a Marte? La puntata di chiusura della seconda stagione de “La geopolitica dello spazio” è l’occasione per rispondere a queste e a tante altre domande. Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi lo fanno in un parallelo fra le esplorazioni oltre mare di secoli fa e i nuovi orizzonti del viaggio cosmico del genere umano.
Litigi, strategie e rapporti fra i signori della tecnologia e le più alte cariche istituzionali stanno ridisegnando gli equilibri di potere e la politica statunitense. E forse non solo lei. Ma quali dinamiche rivelano i legami fra Donald Trump ed Elon Musk o fra JD Vance e Pieter Thiel? Questi due tandem così potenti sono destinati a pedalare a lungo? E con quale impatto? In questo episodio di “La geopolitica dello spazio”, Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi raccontano quali saranno le conseguenze terrestri di una dialettica che dai software per la difesa punta dritta su Marte passando per la Casa Bianca.
Qual è la reazione della Cina alla confusione crescente nella gestione dello spazio occidentale? E quanto si riflette di questa postura del dragone nella politica estera terrestre?Dalle missioni avanguardistiche come Tianwen 2 alla space strategy cadenzata fino al 2050, Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi raccontano in questo episodio de “La geopolitica dello spazio” come la Repubblica popolare osservi il mondo e come, oltre il cielo, ambisca a dominarlo.
Il coinvolgimento di Elon Musk nella campagna elettorale e nell’attività politica del governo di Donald Trump sembra essere giunto a un epilogo. Quali saranno le conseguenze sul futuro imminente dello spazio made in Usa? E quale la posizione degli altri titani privati del settore, da Jeff Bezos a Jed McCaleb?In questo episodio de “La geopolitica dello spazio”, Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi racconteranno come l’imprenditoria spaziale statunitense si stia muovendo sotto il secondo governo di Donald Trump e come, anche sulla Terra, tutto ciò sia strettamente legato alle ambizioni extra-atmosferiche, sempre con uno sguardo rivolto alla Cina.
In un momento cruciale per la geopolitica sotto e oltre il cielo, quali sono le sfide che l’Europa deve affrontare per non diventare marginale? Per rispondere a questa domanda, in una puntata speciale de “La geopolitica dello spazio” registrata live al Festival dell’Economia di Trento, torna un ospite speciale… anzi spaziale: Luca Parmitano. Con Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi l’astronauta dell’Esa ci racconta gli orizzonti e le prospettive europee ben oltre il confine del cielo.
Mentre sulla Terra, Donald Trump sposta gli equilibri geopolitici con leve commerciali e minacce di dazi, mentre sulla terra la competizione tra Usa e Cina è tutta incentrata sul predominio nel campo hi tech e relative risorse, la space economy promette di... "prendersi spazio!" e crescere fino a trilioni di dollari entro pochi anni. Ma intelligenza artificiale, terre rare, semiconduttori e filiere altamente tecnologiche sembrano innervare il legame indissolubile fra l’economia della Terra e quella oltre il cielo. Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi ne parlano in questo episodio de “La geopolitica dello spaziio” ricordandoci, anche alla luce del viaggio del Presidente degli Stati Uniti in Arabia Saudita, che “business is business”.
Donald Trump l’ha detto chiaramente: nel 2026 l’amministrazione da lui guidata prevede il taglio del 25% del budget per la Nasa. Se confermata, la proposta avrebbe pesanti ripercussioni sul programma lunare Artemis e annullerebbe la stazione in orbita Lunar Gateway, così come il programma di recupero di reperti marziani. Ma quali sarebbero le conseguenze per le ambizioni terrene e spaziali statunitensi e per i suoi partner internazionali, Europa e Italia su tutti? Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi in questo episodio de “La geopolitica dello spazio" lo raccontano immaginandosi scenari futuri fra le stelle e la Terra.
Mentre gli scenari internazionali si riconfigurano in modi difficili da prevedere, quale ruolo può ritagliarsi l’Italia anche tra le stelle? E lo spazio, un settore in cui la storia e l’industria italiana eccellono nel mondo, potrà costituire il fondamento di nuove ambizioni di centralità politica? Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi provano a rispondere a queste domande nell’episodio de “La geopolitica dello spazio” partendo dal lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1 nel 1964, e arrivando alle prospettive astro-africane del rinnovato piano Mattei.
Quali potrebbero essere i riflessi spaziali della pace tra Russia e Ucraina, con gli Stati Uniti a fare da mediatori anche degli equilibri oltre il cielo? E la space diplomacy, declinata anche in space economy, potrebbe influenzare la ricomposizione dei dissidi terrestri? Fra la pubblicazione dello “Space Warfighting” della Space Force americana, il tentativo di ritorno alla gloria della Russia e le crescenti attività spaziali cinesi, Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi in questo episodio de “La geopolitica dello spazio” raccontano come non sia più possibile separare la geopolitica terrestre da quella stellare.
A seguito delle direttive del nuovo governo Trump, la Nasa ha rimosso dal sito del programma Artemis ogni riferimento alla diversità, equità e inclusione, compreso l’annuncio di voler portare la prima donna e il primo astronauta non americano sulla superficie lunare. Un approccio certo non estraneo alla storia, anche a quella dell’esplorazione umana dello spazio, dove donne e minoranze hanno rappresentato e ancora rappresentano una percentuale minoritaria del personale impiegato. Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi ne parlano in questo nuovo episodio del podcast di Radio 24 “La geopolitica dello spazio”.
Esiste veramente un rischio di nuclearizzazione delle orbite attorno alla Terra? Fra lo sviluppo di tecnologie per sistemi d’arma avanzati e le manovre orbitali con obiettivi di spionaggio o sabotaggio pare proprio di si. E lontano dagli occhi di molti, ma non di tutti, lo spazio si sta attrezzando per diventare lo scenario di un futuro conflitto stellare. A rappresentare meglio di tutti la space militarization sono le grandi potenze cosmiche - Stati Uniti e Cina anzitutto - che fra la Terra e il cielo testano tecnologie e tattiche capaci di riconfigurare gli equilibri del Pianeta.
Dagli Stati Uniti, che ambiscono con crescente insistenza alla Groenlandia, fino alla Russia, che con la regione ha profondi legami anche economici, passando per la Cina e l’Europa: l’Artico catalizza l’attenzione (e gli appetiti) dei protagonisti della politica internazionale.  Spesso, però, si trascura un altro punto chiave: la regione svolge e svolgerà sempre di più un ruolo unico nella sicurezza spaziale. Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi raccontano in questo episodio de “La geopolitica dello spazio” perché la strada per le stelle passi anche dai ghiacci del Nord.
Le ambizioni spaziali della Turchia non sono più un segreto e rappresentano una strategia che punta a estendere il peso politico di Ankara. I piani di realizzazione di uno spazioporto in Somalia confermano come, dallo spazio, il governo di Recep Tayyip Erdoğan punti a consolidare la propria influenza sul continente africano. Che a sua volta non sta a guardare, ma è deciso a proiettarsi fra le stelle. Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi provano a capire quanto e se i piani extraterrestri di Turchia e Africa siano velleitari o, al contrario, annuncino un attore globale via via più rilevante.
Nel pieno della trattativa di pace condotta dagli Stati Uniti fra Russia e Ucraina, Mosca recapita a Elon Musk la proposta di una missione congiunta verso Marte nel 2029. Nel mentre, la lunga permanenza sulla Iss degli astronauti Sunita Williams e Butch Wilmore si trasforma in un caso politico. E l’India progetta un potente ritorno sulla Luna. Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi cercano in questo episodio de “La geopolitica dello spazio” l’orientamento in uno dei periodi in cui anche la relazione fra terra e cielo riflette un’effervescenza, e una frenesia, con pochi precedenti.
Da mesi, e a livello internazionale, le discussioni su Starlink dominano i media e infiammano il discorso pubblico, soprattutto in Europa e in Italia. Ma perché la costellazione di SpaceX, che garantisce “internet dallo spazio”, è diventata così importante per tutti e tutte noi? Come, quando nasce e qual è la sua influenza, insieme con quella di Elon Musk, sulla politica globale e sui governi nazionali? E ci sono costellazioni alternative?Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi ne parlano in questo episodio de “La geopolitica dello spazio” partendo dal conflitto in Ucraina per spostarsi oltre il cielo. E tornare, come sempre, sulla Terra. 
C’è una relazione sorprendente tra Ucraina, Groenlandia e la Luna che passa attraverso i metalli preziosi e le terre rare, un gruppo di 17 elementi chimici fondamentale per l’industria aerospaziale e per la produzione di superconduttori. Questi elementi, che poi tanto rari non sono, potrebbero costituire uno dei pilastri della lunar economy e sono menzionati tra i motivi dell’imminente ritorno umano sul nostro satellite naturale. Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi ne parlano in questo episodio de “La geopolitica dello spazio” proprio quando tre missioni puntano a portare sonde, lander e rover sul nostro satellite naturale.
In un contesto geopolitico in continuo cambiamento, fra la personalizzazione dello spazio made in Usa, la crescita di Paesi come la Cina o l’India e la sempre più vigorosa presenza dei privati, qual è il ruolo dell’Europa? E quali sono le sue ambizioni? A pochi mesi dal Consiglio Ministeriale dell’Agenzia spaziale europea, Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi raccontano dinamiche, punti di forza e punti deboli di un Continente in crisi di identità anche oltre il cielo. Dove però è prioritario che non vengano meno investimenti e ambizioni.
Tra Riyad e Dubai si stanno forgiando nuove partnership e investimenti in infrastrutture per il predominio spaziale. Nella contrapposizione fra Cina e Usa i Paesi del Golfo si stanno muovendo come una danzatrice capace di cambiare ritmo e abito per ottenere via via più centralità sulla ribalta globale: dai piani dell'Arabia Saudita di diventare una grande potenza spaziale alle missioni degli Emirati Arabi Uniti su Marte e verso la cintura degli asteroidi. In questo episodio de “La geopolitica dello spazio” Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi ne parlano a partire dal Lunar Gateway, la stazione spaziale destinata a orbitare attorno alla Luna con il supporto di Italia, Canada, Giappone e Paesi del Golfo.
Com’è cambiato l’approccio allo spazio della Russia dai tempi dello “Sputnik moment”, di Yuri Gagarin e di Valentina Tereskova, quando l’Unione Sovietica sorprendeva il mondo con una sequenza ininterrotta di primati? In questo episodio de “La geopolitica dello spazio” Giampaolo Musumeci ed Emilio Cozzi entrano in territorio russo per capire a che punto è l’esplorazione spaziale vista dal Cremlino. Esplorazione segnata da un improvviso cambio al vertice dell’Agenzia statale per le attività spaziali, Roscosmos, con la nomina di Dmitry Bakanov, “l’Elon Musk russo”. Fra criticità finanziarie e ambizioni lunari, Mosca non vuole abdicare al ruolo di potenza extra-atmosferica. E sebbene un suo ritorno all’antica gloria non sembri facile, Vladimir Putin e Donald Trump potrebbero scompaginare le previsioni.
Lo spazio rimarrà una piattaforma diplomatica per la collaborazione pacifica internazionale? E l’Europa, fra i roboanti programmi spaziali di Stati Uniti e Cina, che ruolo avrà? Ma soprattutto com’è guardare le stelle per chi, oltre l’atmosfera, ci è stato e potrebbe tornarci? Sono domande che Emilio Cozzi e Giampaolo Musumeci fanno all'ospite de “La geopolitica dello spazio”: Luca Parmitano, astronauta dell’Agenzia spaziale europea e colonnello dell’Aeronautica militare. Un episodio speciale anche disponibile in versione videocast.
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