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Nessun luogo è lontano

Author: Radio 24

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Storie, notizie, analisi, per raccontare ogni giorno tutto ciò che accade fuori dai confini italiani. Fatti apparentemente lontani che ci riguardano sempre di più, quotidianamente. Dopo un anno di reportage, Giampaolo Musumeci posa lo zaino, accende il microfono e accoglie reporter, fotografi, analisti, i più autorevoli a livello internazionale.

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"Niet": il fronte russo non cede e oppone un lapidario "No" alla richiesta di un cessate il fuoco da parte dell'amico Donald Trump. Salta dunque l'incontro che tanto aveva fatto ben sperare tra Vladimir Putin e l'omologo americano, con tutto il corollario di ripercussioni che questo può portare per l'Unione europea che proprio domani si riunisce in Consiglio per discutere, tra le tante questioni sul tavolo, anche di riarmo e guerra in Ucraina. Ne parliamo con Sergio Nava, inviato di Radio24 a Strasburgo, Giovanni Borgognone, professore di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino, Micol Flammini, giornalista del Foglio, autrice di "La cortina di vetro. Vecchie paure e nuovi confini. L'Europa dell'est oltre il passato sovietico" (Mondadori).
Sanae Takaichi è la prima donna a ricoprire l'incarico di primo ministro in Giappone. Ha infranto un tabù in un Paese dove le donne fanno fatica ad affermarsi, ottenendo 237 voti, più della soglia richiesta per assicurarsi la carica, e sconfiggendo Yoshikoko Noda, il presidente del Partito costituzionale democratico. Ne parliamo con Giulia Pompili, Giornalista esteri de il Foglio e autrice della newsletter Katane. Dalle stelle alle stalle. L'ex presidente Nicolas Sarkozy ha varcato oggi la soglia del carcere La Santé, dove sconterà una pena detentiva di cinque anni per associazione a delinquere. Un altra sbavatura per l'immagine della Francia che sta attraversando una delle crisi economiche e politiche più acute degli ultimi cinquant'anni.
Commentiamo l'incontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky con Mario Del Pero, docente di Storia Internazionale a Science Po di Parigi, e con Davide Maria De Luca, giornalista di Domani da Kyiv.Facciamo il punto sulla fragile tregua nella Striscia di Gaza e sui nuovi equilibri della regione con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24 Ore a Gerusalemme, e con Mustapha Noman, viceministro degli Affari Esteri dello Yemen.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump riceverà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo le 13 ora di Washington, le 19 in Italia, per un pranzo nella Cabinet Room della Casa Bianca. Al centro dei colloqui il capitolo dei missili a lungo raggio americani promessi a Kiev, su cui Trump pare stia facendo una parziale marcia indietro, dopo la conversazione di ieri con Vladimir Putin. Ne parliamo con Gregory Alegi, professore di Storia e Politica degli USA alla Luiss, Anna Zafesova, giornalista e traduttrice, autrice di "Russia, l'impero che non sa morire" (Rizzoli), e con Alessandro Grimaldi, giornalista di Centrum Report.
Entro il 2030 l'Unione europea deve essere pronta ad un attacco russo. Per questo motivo oggi, giovedì 16 ottobre, la Commissione europea e l'Alta Rappresentante per gli Affari esteri e la Sicurezza Kaja Kallas hanno presentato un piano di riarmo articolato in 16 pagine. Una road map che prevede droni, un programma "sentinella" a guardia dei confini, uno Scudo Aereo Europeo e uno Scudo Spaziale di Difesa. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles, e con Isabella Antinozzi, analista del Rusi.La guerra in Ucraina e la tregua appena cominciata a Gaza: ne parliamo con Paolo Magri, presidente del Comitato Scientifico dell'ISPI.
L'Ucraina e la difesa comunitaria sono stati i principali punti all'ordine del giorno del vertice dei ministri della Difesa della Nato a Evere, alla periferia di Bruxelles. Le recenti incursioni di droni russi nei cieli dei Paesi dell'Alleanza atlantica hanno poi spinto a discutere della risposta più appropriata da opporre. Ne parliamo con il generale Pasquale Preziosa, presidente dell'Osservatorio Eurispes sulla sicurezza, e con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa, sicurezza e spazio" dell'Istituto Affari Internazionali.Cessati i bombardamenti israeliani, Gaza deve fronteggiare un'altra minaccia: quella della sicurezza e della guerriglia tra Hamas e i gruppi rivali. Ne parliamo con Carlo Biffani, esperto di intelligence, sicurezza e terrorismo.
Dalla salita al potere di Hugo Chávez, e successivamente di Nicolás Maduro, il Venezuela si è progressivamente isolato sul piano internazionale. Oggi, il calo del prezzo del petrolio e la dipartita delle imprese straniere per l'alto tasso di corruzione hanno portato il Paese sull'orlo del baratro. Ma c'è chi progetta una svolta radicale. Ne parliamo con il capitano Javier Nieto Quintero, ex ufficiale della guardia nazionale venezuelana e noto esponente anti madurista.Torniamo poi a Gaza, per capire chi si occuperà di mantenere sicurezza e stabilità in questa delicata fase di transizione. Ne parliamo con l'ambasciatore Stefano Stefanini, senior advisor di ISPI e con Paola Caridi, giornalista, autice di "Il gelso di Gerusalemme" (Feltrinelli).
Gli ostaggi sono tornati a casa e duemila detenuti palestinesi hanno lasciato le carceri israeliane. È una grande vittoria quella di Donald Trump, l'inizio di un percorso che metterà la parola fine a due anni di massacri e devastazione. Eppure al consesso di oggi a Sharm el-Sheikh il tavolo diplomatico è gremito, talmente affollato di attori diversi e dagli interessi divergenti che viene da domandarsi quanto potrà arrivare lontano questo piano di pace. Ne parliamo con l'ambasciatore Pasquale Ferrara, ex direttore politico alla Farnesina, Valentina Furlanetto, inviata di Radio24 a Tel Aviv, e con Ehud Olmert, politico israeliano, già primo ministro di Israele.
Andrà a lei, la leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, il premio Nobel per la pace tanto ambito anche da Donald Trump. Per la sua capacità "di mantenere accesa la fiamma della democrazia in tempi bui, per essere un esempio straordinario di coraggio civile". Ne parliamo con Roberto Da Rin, giornalista de Il sole 24Ore, esperto di America Latina.Torniamo poi in Medio Oriente, per analizzare il peso dei Paesi arabi nel negoziato per la pace e per capire cosa significhi disarmare Hamas e quanto sia fattibile. Lo facciamo con Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight, e con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento.
Il sollievo è in primis degli ostaggi e della popolazione di Gaza. Ma, a dire il vero, il mondo intero ha provato sollievo stamattina nell'apprendere dell'accordo di cessate il fuoco raggiunto tra Israele e Hamas. Il piano di Trump è stato sottoscritto, anche se alcuni punti rimangono vaghi e restano dei dubbi rispetto al futuro. Ne parliamo con Valentina Furlanetto, nostra inviata a Tel Aviv, con Nicola Pedde, direttore dell'Insitute for Global Studies, Kobi Michael, analista del Misgav Institute for National Security & Zionist Strategy, e con Meron Rapoport, giornalista di +972 Magazine e Local Call.
Ancora un ultimo tentativo. Il primo ministro francese Sébastien Lecornu ha accolto l'invito del presidente Macron a tentare di tenere i negoziati finali con le forze politiche per la stabilità del Paese. Stasera Lecornu riferirà se vi siano prospettive di collaborazione per evitare che l'indebitamento della Francia peggiori. Ne parliamo con Jean-Pierre Darnis, professore di Storia contemporanea alla Luiss Guido Carli e professore all'Università di Nizza.Mentre continuano i negoziati per Gaza, i bombardamenti da parte di Israele non cessano. Ne parliamo con Luca Sangalli, capo missione di Cesvi in Palestina, e con Ilan Pappé, storico israeliano, autore di "La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina" (Fazi editore).
Nel giorno del ricordo e del dolore per le circa 1.200 persone uccise e per gli oltre 250 rapiti portati a Gaza sono state diverse le cerimonie in Israele. Nel frattempo, in Egitto si è concluso il primo round dei negoziati per la pace. Ne parliamo con Valentina Furlanetto, nostra inviata a Tel Aviv, Giuseppe Dentice, Analista Osmed (Osservatorio Mediterraneo) dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V, e con Ilan Pappé, storico israeliano, autore di “La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina” (Fazi editore).
Un Donald Trump ottimista continua a distribuire le carte nella difficile partita del piano di pace per Gaza, facendo pressioni sia su Hamas sia su Benjamin Netanyahu. Oggi, a Sharm el-Sheik, cominciano i negoziati per i primi passi verso la fine delle ostilità. Ne parliamo con Michela Mercuri, professoressa di Storia dei Paesi musulmani all'Università di Padova, e con Valentina Furlanetto, inviata di Radio24 a Gerusalemme.Il primo ministro Sébastien Lecornu si dimette. Quale sarà il prossimo passo del presidente Macron? Lo chiediamo a Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna.
Puntata del 03/10/2025

Puntata del 03/10/2025

2025-10-0343:12

Una petroliera battente bandiera beninese, sospettata di far parte della flotta fantasma russa, è stata trattenuta per diversi giorni nei pressi del parco eolico di Saint-Nazaire, vicino alle acque territoriali francesi. Nel frattempo, le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state fermate da Israele quando ancora si trovavano in acque internazionali. Ma quali azioni sono lecite, e quali no, in alto mare? Lo chiediamo ad Antonio Leandro, professore di Diritto internazionale del mare all'Università Aldo Moro di Bari.Rafforzare la difesa e migliorare la capacità di coordinamento tra Paesi sono stati gli imperativi all'ordine del giorno del consiglio europeo straordinario di Copenaghen. Ne abbiamo parlato con Beda Romano, corrispondente del Sole 24Ore a Bruxelles.Un attentato alla sinagoga di Manchester ha obbligato il primo ministro Keir Starmer a lasciare Copenaghen in tutta fretta per fare ritorno a Londra. Ne abbiamo parlato con Marzia Maccaferri, professoressa di Storia e teoria politica alla Queen Mary University of London.
"Aspetteremo tre o quattro giorni. Vedremo. Tutti i Paesi arabi sono d’accordo, i Paesi musulmani sono d’accordo, Israele è d'accordo. Stiamo solo aspettando Hamas". Così ieri il presidente degli Stati Uniti ha passato la palla a Hamas, dopo aver annunciato il piano di pace per Gaza. Intanto Hamas ha già proposto alcune modifiche riguardanti il disarmo, l'esilio della leadership e la necessità di ottenere garanzie per un ritiro completo dell'Idf. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista Osmed dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V.La Sumud Global Flotilla è sempre più vicina a Gaza. Le navi italiane messe a disposizione dal ministro Guido Crosetto non andranno oltre le acque internazionali. Sentiamo Annalisa Corrado, eurodeputata per il Pd a bordo di una delle imbarcazioni della Flotilla.Andiamo poi negli Stati Uniti per analizzare la riunione dei vertici militari voluta da Pete Hegseth. Lo facciamo con Gregory Alegi, professore di Storia e Politica degli USA alla Luiss.
"Tutto si sta risolvendo. Oggi è un giorno storico per la pace": con queste parole Donald Trump ha dato avvio alla conferenza stampa con Benjamin Netanyahu, al termine di un incontro sulla pace in Medio Oriente. Trump ha proposto un piano per la pace articolato in 20 punti che prevede ricostruzioni e sviluppo economico. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento, e con Ettore Sequi, già ambasciatore, segretario generale dello European Corporate Council on Africa and the Middle East.
Inizierà intorno alle 19 italiane l'incontro tra Benjamin Netanyahu e Donald Trump che potrebbe, a detta del presidente americano, porre fine alla guerra. Quali sono i punti del piano proposto da Donald Trump e cosa accadrà a Gaza? Ne parliamo con Giovanni Borgognone, professore di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino, e con Michela Mercuri, professoressa di Storia dei Paesi musulmani all'Università di Padova.La Moldova ha scelto di stare con l'Europa. Lo ha fatto in cabina elettorale domenica scorsa, esprimendo più del 50% delle preferenze per il Partito d’azione e solidarietà (Pas). Commentiamo con Isac Mihai, giornalista di TVR Moldova.
Mentre la Global Sumud Flotilla avanza, dopo il rifiuto di consegnare il carico per Gaza a Cipro, Benjamin Netanyahu parla all'Assemblea Onu ribadendo la sua determinazione a distruggere Hamas. Ne parliamo con Alessia Melcangi, professoressa di Storia e Istituzioni dell'Africa alla Sapienza, esperta di Medio Oriente, e con Antonio Leandro, professore di Diritto internazionale del mare all’Università Aldo Moro di Bari.I droni in Polonia, Romania, Lettonia. Poi i Mig in prossimità dell'Alaska. Cosa significa questo affollamento nei cieli? Lo chiediamo al generale Pasquale Preziosa, già capo di Stato maggiore dell’Areonautica militare, presidente dell’Osservatorio Eurispes sulla sicurezza.
Parole dure come mai prima quelle della Premier Meloni all'Assemblea Generale dell'Onu nei confronti di Israele. Reazione eccessiva, oltre i limiti. Come è noto, l'Italia si impegnerà a riconoscere la Palestina a condizione del rilascio degli ostaggi ancora detenuti da HamasNel suo intervento, netta anche la considerazione sulla Russia: Mosca ha calpestato l'Onu". Ne parliamo con Alessandro Marrone e Arturo Varvelli.
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Comments (8)

Massimiliano Fiore

Buone vacanze anche a te caro.

Aug 4th
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Roberto Bona

Cina figli

Jun 1st
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Roberto Bona

libertà

Mar 8th
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Roberto Bona

diritto internazionale

Feb 26th
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Roberto Bona

molto interessante definizione di terrorismo

Feb 9th
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Stefano

Mi perdoni ma se non aggiunge una sintesi degli argomenti in cartellone, e una scaletta tematica a me resta difficile capire di cosa parlerà un podcast, salvo ascoltarlo.

Oct 15th
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Hornet

il programma migliore in assoluto

Oct 9th
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Agata Viola

la via franchigena

Jul 31st
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