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Sognandoilpiano: la musica, nel profondo.
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Sognandoilpiano: la musica, nel profondo.

Author: Sognandoilpiano

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Description

Benvenuto nella mia casa sonora: qui potrai fare il tuo viaggio per imparare a suonare il pianoforte e ascoltare la Musica consapevolmente.

Sono una maestra di piano dal secolo scorso e musicista da tutta la vita: poter apprezzare la Bellezza di questo mondo è un dono meraviglioso.
Lo voglio condividere con te, attraverso questo Podcast.

Come? Con semplici gesti quotidiani, piccole nuove abitudini e idee per approcciare lo studio dei brani che ami.
88 Episodes
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In questo episodio racconto cosa succede davvero quando provi a imparare qualcosa da zero, da adulto.Niente romanticismi: solo frustrazione, senso d’incapacità, strumenti che non funzionano, e quella vocina nella testa che ti dice “non ce la farai mai”.
Avere un sogno non è qualcosa che si possa dare per scontato. Alcune persone, con il tempo, perdono la chiave dei cassetti dove li custodiscono Vivere senza sogni toglie una grandissima motivazione per alzarsi la mattina.Nell'episodio ti spiego nel dettaglio.
Se non ora, quando?

Se non ora, quando?

2025-05-1718:23

Quando aspettiamo il momento giusto per realizzare un sogno, quel momento forse non arriva mai.Questo episodio nasce dal messaggio di una persona che ha finalmente deciso di iniziare a studiare pianoforte… nonostante pensasse di essere troppo avanti con l’età.Nella seconda parte dell’episodio rifletto su un’idea che mi affascina da sempre: più crescono le nostre conoscenze, più si allarga la consapevolezza della nostra ignoranza.Un paradosso meraviglioso, che ci ricorda quanto imparare non significhi mai “sapere tutto”, ma restare aperti e vivi.Se non l'hai fatto, recupera la meravigliosa diretta con il maestro Vito Lo Re: https://youtube.com/live/DgZA6epiklg?feature=share
🎹 Impara a fallire o fallirai nell'imparare.Questa frase di Tal Ben-Shahar, dal libro Alla ricerca della perfezione, racchiude tutto il senso di questo episodio. Oggi rifletto su cosa succede quando ci aspettiamo troppo da noi stessi e troppo in fretta; quando pretendiamo di imparare senza accettare il fallimento come parte inevitabile del percorso; quando ci sentiamo frustrati se, dopo una sola sera, qualcosa ancora non riesce.Imparare a suonare il pianoforte (e qualsiasi altro strumento) richiede pazienza, costanza e la capacità di sbagliare senza mollare.Il talento, in fondo, è proprio questo: cadere e rialzarsi tutte le volte che serve.
Oggi rifletto su un incontro che mi ha fatto pensare al valore del tempo: quanto ne spendiamo, quanto ne sprechiamo, e come questo si traduce anche nello studio del pianoforte.Non serve stare ore e ore sulla tastiera per migliorare. Serve sapere cosa fare, come farlo, e in quale ordine.In questo episodio ti racconto perché a volte meno è davvero di più — anche nella musica — e perché avere una guida costante può fare la differenza tra suonare tanto e suonare bene.
Oggi rispondo a due domande arrivate insieme, una su quanto studiare pianoforte ogni giorno e l’altra su quanto tempo dedicare al solfeggio.Due domande diverse, ma figlie della stessa ansia di “fare tutto giusto”.Parliamo di come misurare davvero il nostro studio, di come evitare di bruciarsi o annoiarsi, e perché — soprattutto da adulti — è meglio concentrarsi sul metodo e non sul cronometro.
Negli ultimi giorni ho passato ore immersa nello studio dei rapporti matematici tra le note e delle origini del nostro sistema musicale.Non essendo particolarmente ferrata in matematica, mi sono ritrovata nel classico banco di nebbia che accompagna ogni nuova scoperta: quella sensazione di smarrimento totale, quando tutto ti sembra lontano, difficile, incomprensibile.Cosa succede alla nostra mente quando prova a far spazio a qualcosa di nuovo?Come si attraversa il disorientamento iniziale senza mollare tutto?In questo episodio rifletto ad alta voce su cosa significa continuare a imparare anche da adulti, anche dopo i quarant’anni, anche se si parte da zero.Spoiler: è faticoso, ma bellissimo.
Oggi torno su un argomento che ha acceso parecchi animi: il video in cui esprimo senza mezzi termini il mio disgusto per un brano che spesso viene attribuito a Chopin, ma che Chopin non ha mai scritto.In tanti si sono sentiti feriti, arrabbiati, toccati nei loro gusti musicali. E allora mi sono fermata a riflettere.Cosa rende bella una musica? E possiamo davvero dire che "tutta la musica è bella, se ti piace"?Parlo di autenticità, cultura, sensibilità musicale e... caffè espresso fatto male ☕.Un episodio più crudo del solito, ma anche più vero. Non per dividere, ma per invitare a capire.
Eh sì, l'ho scritto. Fare tecnica è un follia se sei principiante e non hai una guida. Nell'episodio ti spiego esattamente perché e come fare per migliorare senza far danni!
C’è chi teme che l’intelligenza artificiale possa sostituire maestri e concertisti.In questo episodio ti racconto una chiacchierata con una collega musicista, rifletto su quanto l’AI possa essere un supporto utile allo studio (se usata con criterio) e su ciò che rende insostituibile un essere umano: le imperfezioni, le emozioni, la presenza.La tecnologia è uno strumento. Ma il cuore rimaniamo noi. ❤️Fammi sapere che ne pensi!Hai già provato a usarla? Ti spaventa o ti incuriosisce?
La settimana scorsa ho mandato una mail agli allievi del corso di piano chiedendo loro se avessero bisogno di una mano per superare un momento di blocco.Alcuni di loro mi hanno risposto che per varie vicissitudini avevano interrotto e non erano più riusciti a trovare la forza per ripartire. Per questo dedico a tutti loro questo episodio del podcast e il video su Youtube.
Riflessione a ruota libera su un episodio capitato oggi, nel negozio di pianoforti Piatino, provando un bellissimo strumento.Durante la Seconda Guerra Mondiale, Hiroo Onoda, un ufficiale dell'intelligence dell'esercito giapponese, fu inviato sull'isola di Lubang nelle Filippine nel 1944. La sua missione era di condurre la guerriglia contro le forze americane e filippine. Anche dopo la resa del Giappone nel 1945, Onoda continuò a combattere perché non credeva che la guerra fosse finita. Nonostante numerosi tentativi di convincerlo della fine del conflitto, lui rifiutò di arrendersi, ritenendo i messaggi e le prove una tattica nemica. Solo nel 1974, con l'arrivo del suo ex comandante direttamente dal Giappone per ordinarne formalmente la resa, Onoda depose le armi. Ritornò in Giappone dove fu accolto come un eroe, simbolo di dedizione e lealtà.
Qual è il vero significato di quel pezzo? Davvero pensava al Chiaro di luna mentre la componeva?Ti racconto una bellissima storia!(Questa settimana la tecnologia non è dalla mia parte... non so per quale motivo ogni volta che registro succede qualcosa, chiedo pazienza fin quando non risolverò).
Quante cose meravigliose ci passano accanto ogni giorno senza che ce ne accorgiamo? 🎶 In questo episodio ti porto nel viaggio che ho fatto nell'ultima settimana, tra lo studio approfondito di un brano iconico (che per ora resta una sorpresa!) e una riflessione su quanto la conoscenza possa trasformare completamente la nostra percezione della musica e dell’arte.Approfondire la storia di un pezzo, il contesto in cui è nato, la sua armonia e la visione del compositore è come passare da una semplice fotografia bidimensionale a un mondo ricco di profondità e sfumature. 📖✨Ma c'è un rischio: il labirinto infinito del sapere può diventare dispersivo. Come trovare un equilibrio tra curiosità e concretezza? Come evitare di fermarsi a un semplice "mi piace/non mi piace" e imparare ad ascoltare davvero?
Una singola scelta può cambiare la nostra vita?In questo caso si tratta dello strumento con il quale cominciare a suonare.Ci ragiono su, a voce alta, cercando risposte nel buon senso, nella mia esperienza e nell'esplorazione della mente.Fammi sapere cosa ne pensi, se ti va. ❤️P.S. il pianoforte digitale utilizzato dalla mia allieva è un Kawai della serie CN.
In questo episodio confesso quale sia il mio esempio virtuoso e... scoprirai, se frequenti i miei corsi, che probabilmente lo conosci anche tu!Ecco l'elenco degli splendidi brani che ho ascoltato in auto oggi: Album Highway 61 Revisited: Like a Rolling Stone, Tombstone Blues, It Takes a Lot to Laugh, It Takes a Train to Cry, From a Buick 6, Ballad of a Thin Man, Queen Jane Approximately, Highway 61 Re;Altri partiti dopo in automatico: Rocket Man (I Think It's Going To Be A Long, Long Time) – Elton John, Sultans Of Swing – Dire Straits, Piano Man – Billy Joel, Leopard-Skin Pill-Box Hat – Bob Dylan, All Along the Watchtower – The Jimi Hendrix Experience, Paint It, Black – The Rolling Stones, Wish You Were Here – Pink Floyd, I Want You – Bob Dylan, America – Simon & Garfunkel, Lady Midnight – Leonard Cohen, My Sweet Lord – George Harrison, Hurricane – Bob Dylan, Brown Eyed Girl – Van Morrison, Here Comes The Sun – Richie Havens, Sunshine Superman – Donovan, The Times They Are A-Changin' – Bob Dylan, American Pie – Don McLean, Come Together (Remastered 2009) – The Beatles, The Sound of Silence (Electric Version) – Simon & Garfunkel, Tangled Up in Blue – Bob Dylan, Dancing Barefoot – Patti Smith Group, If Not for You (2020 Mix) – George Harrison, Wild World (2020 Mix) – Cat Stevens, Pledging My Time – Bob Dylan, Brown Sugar (Remastered 2009) – The Rolling Stones, Mrs. Robinson (From "The Graduate" Soundtrack) – Simon & Garfunkel, The Weight (Remastered 2000) – The Band, Don't Think Twice, It's All Right – Bob Dylan, Dead Flowers (2009 Mix) – The Rolling Stones, Perfect Day – Lou Reed, The Boxer – Simon & Garfunkel, Rainy Day Women #12 & 35 – Bob Dylan, (I Can't Get No) Satisfaction (Original Single Mono Version) – The Rolling Stones, Walk On the Wild Side – Lou Reed, Heart of Gold (2009 Remaster) – Neil Young, Just Like a Woman – Bob Dylan, Something (Remastered 2009) – The Beatles, Turn! Turn! Turn! – The Byrds, Me and Bobby McGee – Janis Joplin, One of Us Must Know (Sooner or Later) – Bob Dylan.
Vedendo una live del dott. Valerio Rosso su Youtube ho sentito questa curiosa proposta, ovvero"sostituisci la parola 'tempo' nella frase 'mi manca il tempo' con la parola "energia".Mi ha fatto riflettere moltissimo.Per avere energie sufficienti per godere delle cose che ci piacciono, infatti, è necessario disporre delle energie psico-fisiche necessarie.Per ottenerle, è fondamentale curare alcuni aspetti della nostra vita:sonno,attività fisica regolare,alimentazione,eliminazione delle bevande che contengono alcol (qualsiasi quantità è pericolosa) e, aggiungo,limitazione dei contatti con quelle persone che assorbono tutte le nostre energiecon le loro lamentele e utilizzandoci come "svuotatoi" delle loro scorie interiori.Come propone il dott. Rosso, tenere undiario giornalieroè un ottimo metodo per comprendere in profondità il legame fra tempo ed energia:3 volte al giorno, su un quaderno dedicato, potresti segnare, in una scala da 1 a 10 (dove 1 è la minore energia percepita e 10 la massima) il livello in quel momento.Vicino, segna come sono stati gestiti i fattori che influiscono su quell'energia:quantità e qualità delsonno nella notte trascorsaquantità e qualità delcibo assunto nel giorno precedente (alcol compreso)attività fisicasvolta e quandoaltri elementi distress (persone, lavoro, famiglia ecc).Questo ci permetterà di tenere traccia dei nostri livelli di energia, giorno dopo giorno, comprendendo come funzioniamo e riuscendo a realizzare ciò che vogliamo, senza più la scusa della mancanza di tempo!RIFERIMENTILINEE GUIDA CREAMELATONINA CHE UTILIZZO:ESI SPRAY SUBLINGUALELEGAME FRA VINO E ALCOLVIDEO CITATIVideo del dott. Valerio Rosso su tempo-energiaVideo sul valore dell'attività fisica sulle condizioni di pre-diabete del prof. Luigi FontanaPodcast del dott. Andrea Matteis sul colesterolo e l'attività fisicaL'importanza del sonno, dott. Valerio Rosso
Oggi mi fermo un attimo e mi chiedo: ha senso tutto questo? La musica, il pianoforte, Sognandoilpiano... Quando la stanchezza si fa sentire, trovare un significato diventa fondamentale. In questo episodio parlo sinceramente di un momento di crisi, di aspettative e del coraggio di fermarsi per ripartire.
Circolo dei 33 giorni: www.sogna.link/cir25 In questa puntata esploro il legame tra mancanza e creatività. A volte il silenzio e l’assenza di stimoli possono rivelare qualcosa di straordinario, qualcosa che forse stiamo cercando senza saperlo.
Finalmente, dopo tanti anni, ho scoperto il vero super poter degli artisti, delle persone che ce la fanno, di chi riesce davvero in quello che fa. Non ha a che vedere con particolari doti o propensioni, bensì con un'azione misteriosa e insospettabile ripetuta nel tempo, nel quale si diventa più esperti (e non è suonare).
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